L’ Anonimo Lombardo.

Il romanzo delle Cinque Giornate di Milano

“L’Anonimo Lombardo” è il nome sotto cui si celava il patriota valtellinese conte Luigi Torelli, nato a Tirano nel 1810 e noto per aver issato il tricolore sulla guglia più alta del duomo di Milano durante le Cinque Giornate del 1848.

In una ricostruzione romanzata il libro racconta l’infanzia di Torelli e gli anni della sua formazione; le vicende politiche che lo portarono a combattere per le proprie idee, il suo amore per Tirano e la Valtellina, le ore convulse che seguirono alla spontanea rivolta dei milanesi contro i soldati del potente esercito austriaco.

Le battaglie, le sconfitte e infine le vittorie che portarono all’Unità d’Italia di cui Torelli divenne prima senatore e poi ministro.

Egli portò la bandiera sul Duomo, che si credeva minato, il 20 marzo 1848, nella terza delle Cinque Giornate, perché conscio dell’importanza morale che avrebbe avuto la vista del Tricolore su quell’edificio che rappresentava, e rappresenta Milano. Un segnale altamente simbolico, compiuto per incoraggiare gli insorti e dar loro la consapevolezza che la rivoluzione si avviava a un esito favorevole.

Motto Torelli: “Se è possibile è già fatto, se è impossibile si farà”
Luigi Torelli

Luigi Torelli è stato fondatore dell’ente morale, nato nel 1871, Società Solferino e San Martino, tuttora impegnato a mantenere vivi gli ideali e i valori del Risorgimento attraverso iniziative volte alla conoscienza di questo periodo storico.